mercoledì 18 maggio 2016

T12 Massimo. vista da Manziana..Prima Parte.





Chi mi segue sa benissimo la mia passione per la tecnica sulle motogp e la mia curiosità a capire il perché di certi cambi di particolari sulle attuati  moto da me analizzate .
Questa volta ad attirare la mia curiosità e' stata la splendida creazione del genio e maestro Massimo Tamburini, la T 12 MASSIMO.
Presentata ufficialmente da pochi giorni, e con tanto di intervista al figlio che spiega le novità tecniche sulla moto, ultimo lavoro da parte del compianto Massimo TAmburini, genio italiano riconosciuto e invidiato in tutto il mondo.

Parte delle spiegazioni provengono dall'articolo con aggiunta di video di Cereghini su moto.it.

http://www.moto.it/news/t12-l-ultimo-sogno-di-massimo-tamburini.html

e per seguire il discorso e' meglio che leggiate l'articolo e seguite le parole de "Genio Massimo" 
dei video contenuti in questa intervista.



Non solo a me ha suscitato curiosità la nuova T 12 Massimo, ma a tutti gli appassionati di tecnica della moto in generale, per via di alcune chicche presenti sulle moto e coperte da brevetto.

Due principalmente, il cannotto"sfilabile" e la possibilità di regolazione della rigidezza trasversale del telaio, che permettono in ambo i casi, una correzione dell'assetto senza dover smontare la moto.

La mia analisi e' "ovviamente" solo ed esclusivamente ipotetica, anche perché dalle foto poco si può capire, sia di come siano fatti queste due soluzioni tecniche sia il funzionamento, che permetterebbe certe soluzioni innovative.

Per prima cosa vorrei spiegare che ho seguito passo passo tutte le parole delle spiegazioni tecniche del Genio Massimo.
e che tutte le elaborazioni grafiche da me elaborate hanno il solo scopo di spiegare certi concetti.
Guardando le foto che hanno pubblicato, ho analizzato quelle che potevano darmi una idea delle forme e del funzionamento.
In tutti i casi non esistono foto esplicite del telaio e dei suoi vari componenti, di conseguenza ho dovuto cercare foto atte allo scopo, come il telaietto della panigale che ridotto nelle dimenzioni fotografiche asserve allo scopo.
Un telaio MV agusta compreso e' servito allo scopo che ripeto serve solo ed esclusivamente alla ricerca da parte mia di rendere comprensibili certi concetti.
Non ci sono attualmente foto  della T12 MAssimo nuda se non una  ed in parte nuda, dove si evince parte del traliccio, questa.


e questa.

Da queste foto ho estratto quello che visivamente potrebbe essere il telaio della T12 Massimo.
Ho usato un telaio che si avvicinasse visivamente e lo ho modificato allo scopo.

La prima domanda che mi venne in mente era come era collegato il motore al telaio.

dopo una analisi accurata di diverse foto, questa e' la soluzione che ipotizzo.













La parte in alluminio collega il traliccio al motore che ha i suoi attacchi come evidenziato dai punti colorati.




Ogni attacco ha un colore riportato nella posizione esatta al motore.

Passiamo a quello che non si vede.

Seguendo passo passo le parole esatte del Genio Massimo, si parla di una parte in magnesio che lavora da cannotto.

Parte in magnesio che possiamo solo immaginare o per lo meno farcene una idea come da questo disegno di una foto famigliare del Genio Massimo al lavoro.






una parte in magnesio collegata al traliccio

io la ho immaginata cosi, prendendo il semi telaio della panigale, come forma adattata allo scopo.





serve solo allo scopo per spiegare il concetto.


questo





ora abbiamo le 4 parti del telaio della T12, compreso le piastre che accolgono il pivot e collegano il motore lateralmente.
 Cerchiamo di spiegare il concetto di cannotto mobile.

esempio semplice.
Prendiamo un cannotto di sterzo con le sue boccole e il suo sistema per inclinare la forcella.

Racchiudiamolo dentro un cilindro di forma tonda allungata.

ora facciamo il buco nel semitelaio per accogliere tutto il cannotto intero .

cosi sarebbe il buco nel semitelaio anteriore visto da sotto, e in riferimento come sarebbe posizionato sopra   




Il cannotto di intero completo,  viene inserito nel buco del telaio ma il cannotto ha la particolarità che essendo intero e funzionate e facendo parte a se stante, viene inserito e con un sistema può essere sollevato o abbassato. 

Portandosi appresso ovviamente le forcelle montate e cosi avere la possibilità di essere regolata l'altezza  senza smontare le aste.
In pratica forcella e cannotto sfilano all'interno del buco del semitelaio.






Ripeto che le forme sono ipotetiche e che il cannotto completo nelle elaborazioni grafiche serve solo ed esclusivamente a rendere l'idea del sistema in se stesso.

e  fin qui la prima parte, la seconda parte riguarderà l'ipotesi del sistema di regolazione della rigidezza trasversale del telaio.

E' un po più complicato il discorso anche perche bisognerà affrontare la parte posteriore del telaio e spiegare il tipo di sospensione rovesciata e tiranti relativi prima di passare alla IPOTESI del MANZ.

Mi ci vuole tempo per ogni elaborazione grafica per il solo fatto che devo renderla comprensibile a tutti.
  Non e' facile sia trovare foto atte allo scopo anche prese da altre moto, sia modificarle allo scopo e rendere il tutto semplice per la comprensione di tutti i miei pochi lettori seppur esperti in materia o no.

Alla prossima. con la speranza che questa prima parte sia risultata semplice da capire.

Qui uno dei video dell'intevista tratta dall'articolo di MOTO.IT





A Malaga ci stiamo incasinando pero fa bel tempo
PS: tutta questa analisi e' frutto solo di ipotesi e non vuole essere la verità assoluta, ma una analisi basata sulla curiosità di capire e con il materiale a disposizione che non e' ne molto ne molto  esplicito.

Le forme e le elaborazioni grafiche vogliono solo spiegare i concetti che io ho ipotizzato stop.

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